Il
fondatore di Amazon e la moglie divorziano, le borse ondeggiano, a
noi potrebbe non importare nulla. Ciò che mi ha colpita è la
dichiarazione “continueremo la nostra vita da amici” forse
pronunciata dalla coppia per tenere tranquilla la finanza. Il
cospicuo patrimonio in comunione, lui vale 137 miliardi di dollari,
potrebbe essere diviso con la ex consorte a danno della società, ci
sarebbe una diminuzione della liquidità perché la metà dei dollari
andrebbero alla moglie e lui smetterebbe di essere il più ricco al
mondo.
Davvero
due che divorziano possono restare amici? Giusto mantenere rapporti
equilibrati soprattutto per la presenza di figli, ma addirittura
amici è forse troppo? Chi sono gli amici se non due persone che
condividono interessi, esperienze, donandosi all'altro senza volere
qualcosa in cambio?
L'amicizia
nasce su un progetto comune, forte nell'infanzia-adolescenza quando
il progetto è la crescita, solida anche da adulti dove i progetti si
possono individuare nella quotidianità e diventare condivisioni ad
esempio di battaglie politico-sociali, ma anche semplicemente
viaggiare o praticare uno sport. Una peculiarità dell'essere umano è
il bisogno di essere amato e l'amico ti dà quell'amore fraterno
senza implicazioni sessuali e senza il rischio di sofferenze legate
al tradimento. Un amico ti può tradire in altri modi, magari
rivelando qualcosa della tua vita che doveva rimanere segreta e
allora non si è mai sicuri della fedeltà e quando c'è di mezzo
l'amore il rischio della sofferenza è sempre dietro l'angolo.
Cicerone
diceva “L'amicizia
è superiore a tutte le cose perché dona speranza e non fa piegare
l'uomo dinnanzi al destino. Guardare un amico è come rimirare se
stessi”.
Nel caso dei divorziati diventa difficile il rispecchiamento che
ricondurrebbe inevitabilmente al ruolo di ex coniugi, rivedersi
nell'altro rinnovati nel nuovo ruolo non è così facile. Va bene, lo
si farebbe per i figli, ma non dimentichiamo che farlo per loro vuol
dire impegnarsi a volersi bene davvero: le finzioni sentimentali
uccidono la crescita e l'educazione sentimentale ne soffrirebbe
irrimediabilmente.
Maria
Giovanna Farina - Riproduzione riservata©
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