giovedì 10 gennaio 2019

Restare amici dopo il divorzio



Il fondatore di Amazon e la moglie divorziano, le borse ondeggiano, a noi potrebbe non importare nulla. Ciò che mi ha colpita è la dichiarazione “continueremo la nostra vita da amici” forse pronunciata dalla coppia per tenere tranquilla la finanza. Il cospicuo patrimonio in comunione, lui vale 137 miliardi di dollari, potrebbe essere diviso con la ex consorte a danno della società, ci sarebbe una diminuzione della liquidità perché la metà dei dollari andrebbero alla moglie e lui smetterebbe di essere il più ricco al mondo.
Davvero due che divorziano possono restare amici? Giusto mantenere rapporti equilibrati soprattutto per la presenza di figli, ma addirittura amici è forse troppo? Chi sono gli amici se non due persone che condividono interessi, esperienze, donandosi all'altro senza volere qualcosa in cambio?
L'amicizia nasce su un progetto comune, forte nell'infanzia-adolescenza quando il progetto è la crescita, solida anche da adulti dove i progetti si possono individuare nella quotidianità e diventare condivisioni ad esempio di battaglie politico-sociali, ma anche semplicemente viaggiare o praticare uno sport. Una peculiarità dell'essere umano è il bisogno di essere amato e l'amico ti dà quell'amore fraterno senza implicazioni sessuali e senza il rischio di sofferenze legate al tradimento. Un amico ti può tradire in altri modi, magari rivelando qualcosa della tua vita che doveva rimanere segreta e allora non si è mai sicuri della fedeltà e quando c'è di mezzo l'amore il rischio della sofferenza è sempre dietro l'angolo.
Cicerone diceva “L'amicizia è superiore a tutte le cose perché dona speranza e non fa piegare l'uomo dinnanzi al destino. Guardare un amico è come rimirare se stessi”. Nel caso dei divorziati diventa difficile il rispecchiamento che ricondurrebbe inevitabilmente al ruolo di ex coniugi, rivedersi nell'altro rinnovati nel nuovo ruolo non è così facile. Va bene, lo si farebbe per i figli, ma non dimentichiamo che farlo per loro vuol dire impegnarsi a volersi bene davvero: le finzioni sentimentali uccidono la crescita e l'educazione sentimentale ne soffrirebbe irrimediabilmente.
Maria Giovanna Farina - Riproduzione riservata©


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