Quando
ci innamoriamo ci si prospetta una vita nuova e può capitare che chi
abbiamo amato con tutto il nostro cuore sia uscito dal progetto a due
che era il nostro amore. Se uno di noi due non ama più l’altro non
è più possibile essere la coppia che siamo stati, il progetto si
sgretola, ma chi ama ancora non riesce ad accettare di essere rimasto
solo. L’altro non ci ama più? Potrebbe essere un momento critico
in cui la vita chiede di fare i conti, ma il più delle volte se il
nostro partner dichiara di non amarci significa che il suo mondo è
cambiato e lui o lei stia cercando un nuovo accordo con esso.
Come
è possibile riconquistare chi non ci ama più diventa una domanda
vuota di significato la cui risposta rischia di farsi pura vacuità.
Voler entrare nel nuovo mondo che l’altro sta costruendo, ma non
con noi, si presenta come un’azione impossibile: se il cambiamento
si è messo in moto c’è la prova che non ci ama più e che senso
avrebbe riconquistare un amore finito? Dovremmo essere in grado di
uccidere il progetto nascente dell’altro con il risultato di essere
addirittura odiati. Un’assurdità, un atto che ruba solo molta
energia vitale.
Se
per riconquistare vogliamo intendere riportare a casa l’uomo con
cui siamo sposate, padre dei nostri figli, perché ciò è per noi il
giusto ricongiungimento di una famiglia dilaniata dalla separazione,
allora possiamo farlo consapevoli però che non sarà l’amore di
coppia a tenerci uniti ma il dovere genitoriale. C’è sempre
l’escamotage del
sesso per catturare il nostro ex innamorato, ma anche qui sarebbe,
qualora ci riuscissimo, una pura ginnastica senza passione, senza la
fedeltà al progetto, che ci farebbe sprofondare, quasi sempre, nel
baratro di un’amara sconfitta.
Nessun commento:
Posta un commento