Desiderio, impegno, racconto
Nella risposta precedente al problema di Nadia parlo di ritornare alle origini del nostro
amore: intendo non dimenticare i primi momenti, quelli più belli e coinvolgenti. Ci devono essere stati,
naturalmente! Ciò serve a testare il polso del nostro amore: siamo ancora
capaci di emozionarci? Provare piacere? L’amore di coppia di cui si parla nel
nostro blog è l’amore erotico, un’unione in cui il sentimento convive con il
desiderio sessuale per l’altro. Sappiamo quanto la passione per il compagno o
la compagna sia la molla che ci protende verso. Se è davvero la nostra metà
dobbiamo lottare per non perderla e per comprendere se ancora è la nostra parte
mancante dobbiamo mettere alla prova i sentimenti. Il ritorno alle origini
permette la ri-nascita tipica dell’amore. Nessuno ha la bacchetta magica, il
sesso è importante ma non definiamolo componente: in realtà non si può parlare
di componenti. L’essere umano è un tutto, non una somma delle parti, per questo amore coinvolge il corpo e la mente di
chi ama senza lasciare fuori nulla. Se riusciamo a tornare alle origini nel
senso che ho esposto, può emergere un nuovo desiderio per l’altra parte della
coppia: sarà questo desiderare a condurci ancora al piacere di stare vicini,
coccolarci e allo stesso tempo amarci nel senso più completo. Corpo e anima.
Dobbiamo provarci seguendo
semplici mosse:
I - ricordare impegnandoci nel tornare indietro senza timore
II - lasciar emergere le sensazioni più forti
III - raccontare al partner e coinvolgerlo/a
Questi tre passaggi importanti
richiedono impegno e desiderio di realizzazione: solo se li affrontiamo in
questi termini porteranno buoni risultati.
Maria Giovanna Farina © Riproduzione vietata