mercoledì 30 gennaio 2013

L'amore e la musica


L'amore e la musica
Aspettando san Valentino, ma per non fermarsi lì
di Maria Giovanna Farina



L'amore può risolvere i mali del mondo? Da sempre questo potente sentimento figlio di Povertà ed Abbondanza, così Platone ci racconta le origini di Eros/Amore, sconvolge le nostre vite: in senso positivo quando sa coglierci d'improvviso proiettandoci in una relazione a due travolgente, in senso negativo quando è un amore mortale che ci distrugge con l'incomprensione, il tradimento e la menzogna. Nel secondo caso forse non è amore. Ciò che voglio mettere in risalto è il lato positivo dell'amore come ri-nascita, forza vitale e passione. Siamo in tempo di crisi, ce ne stiamo accorgendo tutti, una crisi che non si ferma solo all'economia ma investe la nostra vita e le nostre relazioni. Sembra ci si innamori di meno, che l'amore si stia riducendo ad un rapporto usa e getta spesso virtuale con il rischio di perdere lo status di uomini per avvicinarsi a quello di robot. Una visione che spero sia esagerata. La musica può salvarci, lo fa da sempre con le stupende opere classiche dei grandi musicisti del passato, ma lo sa mettere in atto anche con gli artisti della musica leggera contemporanea. All'inizio di questo 2013 è uscito il nuovo album di Gianna Nannini Inno dove non manca il richiamo alla rinascita con la nascita, lì l'amore c'entra sempre. A marzo uscirà un altro esempio interessante Amo nuovo lavoro di Renato Zero. Il titolo si commenta da solo e anche se non conosciamo ancora i contenuti si rifà ancora all'amore. C'è bisogno di amore per risanare le ferite, per sperare, per sognare, leggo così questo appello all'amore dei due cantanti. Chissà quanti altri appelli ci saranno e non me ne sono accorta, resta comunque la musica nella sua veste di colonna sonora delle nostre storie d'amore. Tutti gli innamorati hanno una canzone, quella che ricorda il loro primo incontro, i primi momenti di rapimento l'uno per l'altro/a...la musica anche quella senza parole ci accompagna dall'inizio della nostra vita dalla ninna nanna cantata dalla mamma, ai primi dischi dei nostri cantanti preferiti fino al corteo nuziale. Come sarebbe la vita senza musica? Come sarebbe la vita senza amore? Ognuno ci pensi tra sé e sé, nel frattempo siamo tutti d'accordo nel ritenerli una coppia che non può mancare nelle nostre giornate.
Maria Giovanna Farina



Tutti i diritti riservati



sabato 26 gennaio 2013

Le dinamiche dell'Eros

Riflettiamo sulle immagini per trovare i nostri pensieri liberi dalle interpretazioni vincolanti. Cosa vi evoca questa fotografia?
               


Fotografia di Rosa Colacoci


Il desiderio è metà della vita; l'indifferenza è già metà della morte.
Kahlil Gibran 1926

Rosa dice di Sé: "MI PIACE OSSERVARE IL MONDO CON GLI OCCHI DEGLI ALTRI ATTRAVERSO LE LORO FOTOGRAFIE E CERCO DI TRASMETTERE ALTRETTANTE EMOZIONI ATTRAVERSO LE MIE IMMAGINI...EMOZIONARMI PER EMOZIONARE!"

mercoledì 23 gennaio 2013

A tavola dialogando


A tavola dialogando
Sfatiamo i luoghi comuni




È risaputo che nell'era di internet le relazioni amorose/sessuali sono in crisi, i giovani di oggi sembrano non dare più sufficiente peso alla relazione erotica amorosa passionale e non sappiamo le vere motivazioni. Non sono capaci? Sono troppo distratti dall'eccessiva offerta comunicativa? Sono annoiati perché hanno troppo? Sono troppo protetti? Forse tutte queste domande nascondono un po' di verità, il fatto è che i loro genitori hanno una vita sessuale molto più vivace pur essendo ultra cinquantenni. Forse non se ne parla abbastanza e come dice uno dei commentatori del blog, Luciano, sarebbe il caso di non perdere l'occasione mai e magari parlarne a tavola. Credo sia uno spunto di riflessione importante, una famiglia a tavola si ritrova dopo una giornata fuori casa e parlare di tante cose risulta un'opportunità da non perdere. Cosa è accaduto durante la giornata, gli incontri fatti, le proprie considerazioni critiche sugli eventi e così si giunge anche a parlare delle simpatie e degli amori. Con i tempi e i modi più opportuni a seconda dell'età dei figli si può parlare anche di sesso. Certo non si andrà a raccontare come e quando i genitori lo fanno, questo resta un rapporto di coppia privato, ma si può dialogare sul significato e il piacere del sesso affinché i figli crescano con una giusta visione della sessualità. Qualcosa di bello, buono e salutare. Al di là degli usi e costumi dei nostri filosofi Greci antichi in campo sessuale, non scordiamo che ci hanno tramandato la loro abitudine al confronto durante i banchetti: il dialogo Simposio ne è un esempio di straordinaria e attuale capacità di mangiare, bere un buon bicchiere di vino mentre si sta insieme discutendo di vari argomenti.
Maria Giovanna Farina www.mariagiovannafarina.it

lunedì 21 gennaio 2013

Astrazione emozionale: poesia


Astrazione emozionale

di Raffaello Corti

Fotografia di Konradbak


Carezzo la tela,
ruvida, infinito bianco,
in cui ti percepisco.

E' un ansimante tensione

che scivola tra le dita,
le immergo nel colore
e striscia d'ocra, improvvisa,
disegna il tuo profilo.

Gocce di rame
delineano il tuo capo,
Mentre velo tenue
di carminio profondo,
modella i tuoi seni.

Sullo sfondo indaco
si staglia la tua figura,
delineati di viola
i tuoi fianchi,
insenature di paradiso
su cui ondeggiano
marosi d'argento.

Colonne moresche

le tue gambe,
adornate di lapislazzulo
e bianche ceramiche,
si innalzano tra erbe gialle
nascondendo pudiche
sorgente amaranto,
fonte liquida di vita.

Crollo sulla tela,
ed in delirio immaginario
con essa mi fondo,
colore nel colore,
simbolismo arcaico
d'astrazione emotiva.

Raffaello Corti, poeta 

domenica 20 gennaio 2013

Commento di un lettore: l'amore in coppia

L'amore in coppia: commento di un lettore


Orchidea erotica, acrilico di Daniela Lorusso

Parto dal considerare cos'è l'amore. E' una convenienza o un modo di fare, o piuttosto uno status sociale che ci unifica alla specie. Ambedue le cose credo; per cui se è una convenienza senza dubbio affermo che la biologia e la chimica giocano un ruolo fondamentale nell'amore di coppia, null'altro sarebbe se non una enorme quantità di attrazione fisica, e quindi giustificando l'erotismo e ponendolo al centro del processo. Nello stato sociale in cui "l'occhio" scruta nell'intento di scoprire stranezze, l'amore assume una valenza a volte superiore alla sua realtà, come ad esempio mostrare la propria compagna che riteniamo bella, e allo stesso tempo sentiamo fastidio se qualcuno la guarda. Ma cosa ancor più curiosa sarebbe dare definizione senza propendere per una parte o per l'altra, quando dell'amore unico ne facciamo due, con gli stessi schemi e simboli interiori, parlando sempre di amore di coppia sia palese o nascosto. Comunque, senza componente erotica, decadono molti principi fondamentali naturali.
Luciano.

venerdì 18 gennaio 2013

Usciamo un po' dal rapporto a due?


Usciamo un po' dal rapporto a due?
I vostri commenti mi hanno fatto riflettere e rilancio il discorso con un punto che forse non abbiamo considerato fino ad ora: nel rapporto di coppia dove c'è l'amore e la componente erotica esiste anche la parità? Si può prescindere dalla parità tra i due partner? Non sto quindi parlando del rapporto fusionale dei primi tempi dell'innamoramento ma della relazione tra due soggetti che amandosi si rispettano. Due persone che riconoscono il confine dell'altro. Ritengo importante portare anche fuori del rapporto duale il nostro discorso. Cosa ne pensate?
Maria Giovanna Farina

lunedì 7 gennaio 2013

La vita in un istante


La vita in un istante
di Ferdinando Messina

Orchidea erotica, acrilico di Daniela Lorusso

Nel trepidare del tempo salato
una tempesta getta le ancore
nella mia mente, confusa e radiosa.
Nel sussultare dell'essere
le braccia tracciano traiettorie antiorarie.
Nel profondo della mia umanità
sorrido di gioia placida, 
pensando alla leggerezza dell'amore.
Urla, danza, ridi e piangi, scruta,
voltati e respira profondamente,
corri, salta, apri le braccia al cielo,
ascolta gli angeli intorno a te.
Abbraccia, stringi, tocca e piangi ancora, 
sola nella voragine del mondo,
fai l'amore per un po' di droga.
Alla fine spalanca gli occhi al nulla,
tutto è intestino e colmo di odio.
Afferra le mie mani e tirati su,
come la luce di angelo ti osservo,
adagio il mio volto al tuo e piango anch'io.
Respiriamo un po' di aria pulita,
prima che sorga il sole e torni la strada.
Sospendi il dolore un solo attimo
e lascia la strada al domani.
Incrocia le dita con le mie 
e urla fino a colmare il destino.
Urla e non smettere di volare mai.

La luce si è spenta, il giorno è finito,
come fumo svanisco nei tuoi pensieri.
Proiettato lontano, invecchiato, ricordo
il tempo in cui ti ho amato, silenzioso,
mi sono voltato e ti ho lasciato, sola 
in quella strada a far l'amore per un po' di droga.

Ferdinando Messina, grafico pubblicitario e poeta
Tutti i diritti riservati