giovedì 5 settembre 2019

I cani non sono figli



I cani non sono figli, ma sono amici e compagni di avventura anche se per chi non è genitore possono diventare un sostituto. Chi ne possiede uno sa di cosa sto parlando, per tutti gli altri suggerisco di abbandonare i luoghi comuni, non le aree riservate in cui si portano a correre i cani nelle città, ma gli stereotipi che bloccano la mente con errate convinzioni.
Si vedono scene al limite dall'assurdo, penso ai cani a cui viene tinto il pelo, dipinte le unghie ed acquistati abitini alla moda, penso a questi poveri animaletti a cui è negata la possibilità di essere cani per relegarli ad una vita di schiavitù. I cani hanno bisogno di essere liberi, di essere animali e non indirizzati ad un'esistenza artificiale e povera di tutto ciò di cui hanno bisogno, ad esempio rotolarsi in un prato senza cappotto perché, tra l'altro, hanno la fortuna di avere in dotazione una pelliccia protettiva per caldo e freddo. Ciò che sconvolge sono le ricorrenti frasi all'indirizzo di chi i cani li ama davvero perché rispetta la loro caninità. Avete presente considerazioni tipo: “Ama più i cani, delle persone” e “Con tutti i bambini che muoiono di fame, spende soldi per i cani”. Discorsi che si estendono a tutti gli animali da compagnia, gatti compresi. Gli stereotipi sono duri a morire, sedimentati da troppo tempo e mai messi in discussione ci forniscono una visione falsa della realtà.
1- chi ama i cani e gli animali in genere spesso ha figli e famiglia quindi ama oltre la specie
2- purtroppo è vero che ci sono bambini in difficoltà, è un problema mondiale, ma non è affamando gli animali domestici che si risolve il problema

I cani non sono figli ed è giusto che sia così, ma non per questo dobbiamo smettere di amarli, i cani non sono figli ma sanno renderci più umani.
Si può amare e aiutare tutti oppure non amare e non aiutare nessuno: questa è la verità dei fatti al di là di ogni stanco pregiudizio. Passate parola.