Amore e serrature
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I
ponti presi d’assalto dai lucchetti dell’amore: un’usanza che all’inizio mi ha
fatto sorridere pensando all’amore adolescenziale. Poi con il tempo mi sono
interrogata, la filosofia mi “impone” di farlo. Ma che amore sarà quello che ci
ordina di amarci per sempre con l’obbligo di farlo! Ora l’abitudine è arrivata
fino a Bagdad…che meraviglia! Chi mette il lucchetto butta via la chiave,
quindi simbolicamente non lascia possibilità a se stesso e neppure all’altro di
ripensare la relazione. Questa azione rema contro la libertà e favorisce il
prosperare della mentalità stereotipata del “Sei mia/mio per sempre anche se
non lo vuoi più”.
Non
mi dilungo con questa riflessione, il mio desiderio è solo lanciare lo spunto e
concludere con un suggerimento: se proprio volete mettere un lucchetto al
vostro amore ricordate che non sarà una serratura a conservarlo e, se proprio
volete sto benedetto lucchetto, non commettete la follia di buttare la
chiave….!
Maria Giovanna Farina www.mariagiovannafarina.it
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l'idea effimera di avere per sempre la persona amata al proprio fianco, ci dà l'illusione di onnipotenza nei confronti dell'altro,come se veramente l'altra metà del cielo, vivi solo dello splendore della propria luce ... bello e inutile al contempo pensarlo ... mai sarà così... e il lucchetto è solo una figura che ha rafforzato questa idea del tutto illusoria....ma noi daltronde non viviamo di illusioni sempre?!!!
RispondiEliminar.c
"Come è meraviglioso nelle vostre relazioni andare oltre il volere e l'aver paura. L'amore non vuole nulla né ha paura di nulla." (Eckhart Tolle)
RispondiElimina"Preferisco concedermi il beneficio del dubbio
che marchettare al ribasso
avverbi di tempo come "sempre" e "mai". (G. Grasso)
Il metallo del lucchetto, fissato e senza possibilità di movimento e ritorno. è l'antitesi dell'amore, mobile, alato, continuamente in divenire. E' un'immagine espressiva e francamente inquietante delle distorsioni, dei feticci, delle illusioni totalizzanti, in cui questo mondo si dibatte. A partire naturalmente delle personalità più fragili, vulnerabili all'omologazione consumistica e ai falsi idoli, che ti consentono, fuggendola, di evitare di fare i conti con una realtà sempre più dura e dolorosa. Ma il crollo degli idoli, poi fa molto male, lasciando il soggetto in un mare di solitudine. Mettere un lucchetto all'amore e come imbrigliare la seta con puntine metalliche. Prima o poi si strappa. O in qualche caso si fa materia ossifica, perde la sua morbidezza, la sua bellezza. Non è più seta. Come l'amore con il lucchetto non è più amore. Angelo Guarnieri.
RispondiEliminabagdad è certamente il luogo giusto per questa idea di lucchetto : harem e cintura di castità
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