martedì 5 febbraio 2019

Delitto del potere perduto



Immagine: particolare opera di Paola Giordano, Sun Flower, 70x50, tecnica mista su carta

La cronaca ci informa, quando parla del femminicidio, che si tratta di un delitto passionale: una definizione che ci appare poco convincente, soprattutto sembra non rendere giustizia alla vittima. Che cos'è la passione? Cosa significa il termine passione se lo leghiamo all'amore? E in che relazione sta con la gelosia? Il termine passione deriva dal latino passus, participio passato di pati che vuol dire patire, soffrire. Il termine passione contrapponendosi ad azione è un verbo che rimanda a qualcosa che si subisce, quindi il delitto passionale nasce dalla sofferenza e dal desiderio di allontanarla da sé togliendo la vita a chi la provoca.
Il vero amore è però rivelazione, ammirazione e fusione con qualcosa che ci trascende e che ci dona una nuova visione del mondo. Solo l'amore totale, il grande amore erotico, ci sa condurre all'assoluto, consegnandoci il terrore della perdita e allo stesso tempo una felicità totale e unica, direi quasi divina. 
Un simile amore è passionale perché scatena il sublime e là dove c'è l'assoluto vive anche l'incontro con il dolore, il dolore che è terrore di perdere la felicità, ma nonostante ciò chi ama veramente non può mai giungere ad uccidere perché, quel amore totale ed assoluto che muove solo passioni vitali, non ha nulla a che fare con l'uccisione della donna: chi uccide lo fa perché vede vacillare il potere su di lei. Lo fa perché è geloso, si dice, sì, è vero, è vittima di una forma di gelosia che è espressione di quel potere che viene meno. Lei vuole essere libera, l'amore è libertà, lui nega la possibilità che la sua donna sia libera di lasciarlo perché è geloso di quell'indipendenza che lei sta riconquistando e non perché la ama. E se è vero per certi versi che in questa situazione il termine passione è pertinente anche se nella sua accezione negativa, dobbiamo, per giustizia verso le vittime e per ovviare ad ogni possibile confusione, riformulare con “Delitto del potere perduto”. (Concetto ripreso in Ho messo le ali, ed. Rupe Mutevole)

Maria Giovanna Farina ©Riproduzione riservata

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