Acrilico su tela di Flavio Lappo, 2018 |
Un
anno se ne va e quello nuovo si affaccia, ciò accade da sempre, da
quando gli esseri umani hanno creato la misura del tempo, un'entità
inesistente se non dal punto di vista matematico: noi siamo immersi
in un universo in movimento dove tutta la nostra esistenza scorre,
veniamo al mondo cresciamo ed invecchiamo inevitabilmente. Il nostro
tempo quindi esiste ma è svincolato dai dettami di chi lo ha
catalogato. Si dice sei fuori tempo, sei a tempo, questo è il tuo
tempo, queste considerazione ci mostrano quanto esista
necessariamente un tempo personale. Una recente ricerca della
Società Italiana di Gerontologia e Geriatria ha annunciato che si
diventerebbe anziani a 75 anni
prolungando così il periodo dell'adultità ed allontanando la
senescenza, in realtà nel proprio intimo ognuno avverte di essere
spesso in disaccordo con la propria età anagrafica, si sente più
giovane rispetto agli anni che ha o all'opposto più vecchio. Resta
il fatto che tutto ciò non deve essere un limite, è sano vivere la
nostra vita seguendo il cuore e non il calendario senza però
eccedere per toccare pericolosamente gli opposti. È rischioso a
novant'anni, se non si è nelle giuste condizioni fisiche, vivere
avventure extra coniugali e allo stesso tempo da giovani è
pericoloso avvertirsi già vecchi. Nel primo caso si rischia una
morte prematura lasciano al coniuge e ai familiari una triste
delusione, nel secondo caso si perde l'occasione di vivere appieno la
vita nelle sue diverse fasi.
La
nostra esistenza è una grande opportunità di cui non dobbiamo
perdere neppure un istante, è bene però ricordarsi che in medio
stat virtus è un antico suggerimento valido in ogni tempo. Ma è
anche vero che Si vive una volta sola ed ognuno può scegliere
come spendere la propria grande occasione.
Buon
2019!
Maria
Giovanna Farina ©Riproduzione riservata
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