mercoledì 24 febbraio 2016

Gli amori diversi

La diversità si gestisce con la ragione

Flavio Lappo, I diversi volti di te, olio su tela 2015

L'amore, questa parola grande e semplice, meravigliosa e angosciante ci tiene in vita. Accade fin dalle origini: veniamo al mondo, se tutto fila per il verso giusto, con e per un atto d'amore. Ma il nostro modo di affrontare la vita, e quindi anche l'amore, può trasformare una cosa bella in un calvario se non ci fermiamo un po' a riflettere sulle nostre scelte. Gli amori diversi sono tanti, pensiamo ai matrimoni misti e allo slancio amoroso che unisce due perone anche se di cultura, religione e costumi differenti; allo stesso tempo non possiamo sottovalutare le difficoltà che tali unioni incontrano sul loro percorso di integrazione sociale. Difficoltà che si spingono anche dentro la coppia stessa, il “due cuori e una capanna” è uno stato mentale che si dissolve dopo i primi tempi, mentre le discriminazioni esterne intaccano la felicità dei due innamorati: solo un amore solido insieme alla forza di lottare mantengono unita la coppia. Ci sono però casi in cui l'amore è assolutamente impossibile da vivere appieno, quando non c'è alcuna strada per un vero rapporto di coppia: è il caso in cui uno dei due ha un orientamento sessuale diverso dall'altro. Non serve disperarsi, accanirsi o ancor peggio fare finta di nulla; non ci sono istruzioni per aggirare l'ostacolo. Per vivere meglio una simile esperienza c'è solo l'acquisizione di una consapevole e razionale presa di coscienza: non si possono cambiare le persone. Se a qualcuno di voi capitasse di scoprire di amare una donna o un uomo omosessuale, l'unica cosa è rimanere semplici amici e ognuno seguire la propria inclinazione sessuale. Mi rendo conto di essere un po' dura con questa affermazione, ma per vivere meglio a volte bisogna esserlo.

Maria Giovanna Farina ©Riproduzione riservata

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