I due universi, acrilico su tela di Flavio Lappo |
La
maschera dell'amore o quando l'amore è una maschera, frase
che è nata in un momento di relax durante il Natale mentre osservavo
il dipinto che Flavio Lappo ha creato per il mio romanzo Dimmi
che mi ami, ed. Silele. Effettivamente a volte l'amore è una
copertura fatta per nascondere il dolore, il rancore, la sofferenza
rappresentata da quel cuore a centro immagine che gronda sangue
d'amore e forse dell'amore non ha capito nulla. Quando l'amore ci fa
soffrire perdiamo energia e vitalità rappresentate nel dipinto dalle
gocce di sangue diventate piccoli cuoricini, a loro volta scaturite
da un cuore ferito dalle incomprensioni, dalla gelosia e dal tormento
di Leda, la protagonista. Ma se analizziamo la figura soffermandoci
sul cuore grande, lo possiamo vedere come un velo che scende sul
volto di lei, una maschera che sa occultare altro: ciò che forse non
vuole dire neppure a se stessa. Con la maschera lei crede di tenere
stretto il suo innamorato, ripetendo il suo amore all'infinito spera
di giungere allo scopo, mentre poi si accorgerà che l'amore è forza
terapeutica solo se lasciato libero di essere quello che è. Una
potenza universale indistruttibile fatta per dare e conservare la
vita. L'amore non è un pretesto per mettere le catene all'altro.
Maria
Giovanna Farina ©
Riproduzione riservata
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