L'odio
è l'opposto dell'amore?
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L'odio
è l'opposto dell'amore? A quanto si dice pare proprio di sì. L'odio
è un sentimento grande, potente, che ci pervade, quando ne siamo
colpiti proviamo forti emozioni e non riusciamo a pensare ad altro
che all'oggetto del nostro odio. Ci vergogniamo ad ammettere questo
sentimento, Gianna me lo ha scritto in privato, ma desidero
condividere con vuoi la riflessione. Odiamo profondamente chi ci ha
traditi, chi ci ha fatto credere, giocando con la nostra anima rapita
dall'amore, di essere innamorato/a di noi mentre in pochi minuti ha
mandato a monte ogni proposito, con un soffio di vento il suo amore
si è posato su un altro fiore. Se qualcuno ci illude e distrugge
tutto ciò che aveva promesso senza pensarci due volte, provoca in
noi reazioni potenti e l'odio entra in scena per occupare il posto di
tutto l'amore che nutrivamo. Ora quell'essere per noi unico è
divenuto il nostro dolore. L'amore si è trasformato in odio e,
finché non si sarà dissolto, noi saremo in uno stato di sofferenza
sia per la disillusione sia perché odiare fa male al corpo. Fa bene,
al contrario, sfogare il disappunto, il nostro risentimento e la
rabbia con tutte le parole del vocabolario, anche quello più
volgare: per purificarci, per impedire che il male subito si
trasformi in malattia. Allora l'odio pian piano svanirà e il nostro
ex amore diventerà una persona qualunque. Lo diventerà se nel
nostro percorso di liberazione non avremo omesso di sfogarci, a quel
punto l'odio non troverà più terreno fertile su cui proliferare.
Maria Giovanna Farina www.mariagiovannafarina.it
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