Il
racconto del primo bacio di Leda, l'interprete del mio romanzo “Dimmi
che mi ami”, rivela la nascita dell'amore e il bacio assume un
significato di grande importanza per il futuro della relazione.
“Lui
mi guarda teneramente, mi accarezza le braccia sfiorandole e allo
stesso tempo stringendole finché, come trasportata da una presenza
aliena, mi ritrovo abbracciata a lui: ogni angolo del mio corpo sta
vibrando mentre all'esterno sono come caduta in uno stato di trance.
Con una mano mi sposta i capelli e con l'altra mi regge la nuca
mentre lentamente, sfiorandomi la guancia, avvicina la sua bocca alla
mia. Avverto le sue labbra morbide che si insinuano, spingono per
entrarmi ed io sono pronta a accogliere il bacio più bello mai
ricevuto da un uomo. La passione mi rapisce le labbra, mi sento
trascinare in un'altra dimensione dove ho la sensazione di essere già
stata e allo stesso tempo è una zona del tutto sconosciuta, lui mi
sta baciando in un modo che non ho mai conosciuto. Non so se sia la
lunga attesa di questo momento agognato o la sua passione, sento che
mi sta risucchiando l'anima oltre alle labbra, avverto il suo amore;
non sto solo baciando un uomo attraente e che credo già di amare,
no! È l'amore stesso ad entrare in me. Non voglio reagire a questo
travolgimento dei sensi, non so più se ho un corpo: tutto è avvolto
nella totalità dell'essere, di due bocche amalgamate, di due cuori
all'unisono. La mia emozione tocca vertici sublimi, mi sento
abbandonata e prigioniera, in una gabbia dove voglio rimanere per non
essere più libera di amare altri all'infuori di lui. Con questo
bacio ci siamo già detti tutto, non so quanto sia durato, il senso
del tempo è del tutto sfumato, da questo momento ho la certezza: non
è come le altre volte. Con questo bacio è come aver fatto l'amore
per la prima volta, il godimento dell'estasi amorosa si è
concentrato sulle nostre labbra finalmente unite e desiderose di
scoprire i più intimi spazi delle nostre anime”.
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