Siamo sicuri che utopia sia
"amore irrealizzabile"?
Utopia, acrilico su tela di Flavio Lappo |
“L’amore
è un’utopia, esiste solo l’attrazione sessuale”
Una
frase tratta dai bigliettini scritti dai partecipanti all'incontro
“Abbi cura dell'amore, conto la violenza usiamo i sentimenti”
tenutosi a Matera lo scorso marzo. Cosa ci comunica questo pensiero?
Prima di tutto una certa delusione nei confronti del sentimento
universale a cui tutti vorremmo giungere. Abbiamo bisogno di essere
amati, questa è una verità incontrovertibile, ma in coppia abbiamo
la necessità anche di essere desiderati. Di attrarre l'altro o
l'altra. Amore passionale è amore erotico unito ad amore
sentimentale, due espressioni che convivono. Certo se scopriamo che
l'altro o l'altra ha un interesse solo sessuale nei nostri confronti
rimaniamo delusi e sfiduciati. Il nostro amore è stato mal riposto e
ciò ci segna nel profondo.
L'amore è un'alchimia
delicata e forte, potente e fragile. Far vivere questo sentimento
nella coppia richiede un lavoro quotidiano continuo, naturalmente se
abbiamo voglia di impegnarci. Dipende molto da noi che l'unione di
anima e corpo si realizzi, proviamo ad aprirci all'incontro, a
lasciarci trapassare dalle frecce di Eros e poi cerchiamo di valutare
se si tratta di: attrazione, desiderio sessuale, infatuazione o
qualcosa di più forte e continuo. Se l'altro ci manca non solo come
corpo ma anche come anima, forse siamo sulla strada dell'amore. E
pensare che il termine utopia non significa solo luogo che non esiste
(termine coniato da Tommaso Moro nel 1516 per indicare la città
ideale chiamata Utopia), ma in greco antico può rimandare
anche al luogo dove si sta Bene e quindi dove si è Felici.
In questa accezione l'amore è utopia!
Maria Giovanna Farina
©
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